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Circolazione libera o regolamentata?
In attuazione della Legge di Stabilità, promulgata dal Governo Renzi nel 2015, da quest’anno – 2019 – la circolazione delle auto storiche non è più libera, ma regolamentata.
La questione è legata alle leggi anti-inquinamento: come sappiamo i veicoli storici, cioè quelli che hanno almeno 20 anni, sono senza marmitta catalitica, o se più recenti sono a Euro 0, oppure 1, 2 o 3.
Quindi sono veicoli altamente inquinanti.
Per limitare l’inquinamento, alcune regioni hanno applicato dei regolamenti che limitano la circolazione dei veicoli storici alle sole manifestazioni di settore, come raduni, gare su strada e altre occasioni dedicate.
Questa limitazione al momento è circoscritta ad alcuni capoluoghi di provincia e in alcune regioni, mentre in altre località non ci sono al momento restrizioni alla circolazione.
Ecco la situazione aggiornata a LUGLIO 2020.
Fonte "La Manovella"
Regione Piemonte, si torna a circolare
La Giunta regionale del Piemonte, il 31 luglio 2020 ha approvato una deroga alle leggi regionali vigenti al fine di valorizzare i veicoli di interessa storico e collezionistico in Piemonte.
Con questa deroga i veicoli di interesse storico e collezionistico, e in possesso del certificato di rilevanza storica con il riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione,con anzianità superiore ai 40 anni, sono esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione.
Gli stessi veicoli con anzianità compresa tra i 20 e i 39 anni, sono esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione nei giorni festivi e prefestivi.
Ricapitolando: i veicoli storici certificati (20-39 anni) potranno circolare solo nei giorni festivi e prefestivi; i veicoli con anzianità superiore a 40 anni potranno invece circolare 7 giorni su 7.
Queste esclusioni non si applicano ai veicoli utilizzati negli esercizi di attività imprenditoriali o professionali.